Pericolo OGM - NBT

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  Newsletter del 01 Ottobre 2023  
 
 

L'Italia rischia di aprire le porte a OGM e NBT

Carissimi soci,


intendiamo informarvi che è in corso un tentativo di introdurre nel nostro Paese la coltivazione di OGM - Organismi Geneticamente Modificati e altre Biotecnologie.


Tale tentativo si riassume nella presentazione di quattro atti governativi (n.208, n.209, n.211 e n.212) che nel loro complesso toccano ambiti quali la modifica della legislazione sementiera, l'iscrizione nei registri varietali di varietà OGM, la commercializzazione di varietà OGM ecc. Si consiglia la lettura degli allegati alla presente per ulteriori informazioni.

È triste dover constatare che sia messa di nuovo in discussione la posizione degli italiani sul tema degli OGM; la tempistica relativa alla discussione di tali atti governativi, accompagnata alla totale assenza di trasparenza e dibattito pubblico con cui tali provvedimenti si stanno muovendo nelle varie sedi istituzionali risulta, poi, a dir poco sospetta e in un momento critico, in cui le misure in atto rendono problematico il radunarsi per manifestare in piazza il proprio dissenso.

È singolare che durante un'inedita e straordinaria situazione di emergenza, come quella in corso, si sia trovato il modo, in tempi brevissimi e senza il dovuto dibattito pubblico e confronto politico, di formulare, presentare e approvare proposte di modifica legislativa che riguardano tutti i cittadini italiani in ambiti fondamentali della vita quali agricoltura, alimentazione, salute, ambiente.

Se si intende apportare modifiche alla legislazione sementiera con l'inserimento di varietà OGM o NBT negli elenchi varietali e, ancora, prevederne la coltivazione, la moltiplicazione e la commercializzazione, con conseguenze dirette sull'assetto del sistema agricolo nazionale, lo si faccia apertamente, in modo pubblico e nelle sedi opportune, altrimenti si è legittimati a pensare che si intende bypassare totalmente tale dibattito per il timore o la certezza di non poter ottenere i risultati sperati.

Per quanto ci riguarda, Civiltà Contadina ribadisce la propria posizione NO OGM e si oppone con fermezza ad ogni forma di modifica genetica di organismi viventi, vegetali o animali che siano (tanto per gli OGM - Organismi Geneticamente Modificati quanto per gli NBT - New Breeding Techniques).

Noi crediamo nel diritto alla sovranità alimentare e a un'agricoltura di prossimità basata su tecniche agroecologiche, che restituiscono il giusto valore alla persone;

Noi crediamo nella forza dei semi a libera impollinazione (antichi e moderni) quale migliore arma per fronteggiare l'impatto dei cambiamenti climatici sui sistemi agricoli; 

Noi crediamo nel valore dell'agricoltura familiare come modello di resilienza basato sull'autoproduzione;

Noi crediamo nella biodiversità e nella sua importanza nella conservazione delle specie, degli habitat e del paesaggio tutto.

E come potremmo mai pensarla diversamente?

Sono ormai decenni che Civiltà Contadina promuove la ricerca, la coltivazione e lo scambio di varietà locali, di ecotipi a libera impollinazione, perfettamente adattati alle diverse condizioni ambientali e in grado di crescere e fruttificare senza uso di fertilizzanti, concimi, diserbanti, insetticidi (al cui utilizzo ci opponiamo fermamente); varietà in grado di riprodursi nel tempo, con nuovi semi da utilizzare per la coltivazione nell'anno successivo e in quello dopo ancora, all'infinito, sementi libere, buone, generose, che ci appartengono, che sono nostre e allo stesso tempo di tutti e che non siamo costretti ad acquistare ogni anno, poiché prive di brevetto o altre limitazioni, come la concessione in licenza per un solo raccolto.

E siamo noi che cerchiamo di portare avanti l'opera di tanti contadini del passato, a cui siamo eternamente grati per l'immenso atto di amore e generosità per aver perseverato nella coltivazione di tantissime varietà locali, che sono giunte così sino a noi e che oggi abbiamo il dovere civile e morale di tramandare.

Civiltà Contadina si sta adoperando con tutti i mezzi a sua disposizione per impedire l'ingresso in Italia di OGM e NBT, materiali genetici che costituiscono un grave pericolo per l'agrobiodiversità con tutto ciò che ne consegue sotto il profilo delle possibili interferenze con le specie selvatiche e le antiche varietà, della sicurezza alimentare e della salute pubblica.

È necessario portare alla luce quanto sta avvenendo e rompere l'inquietante silenzio con cui tali provvedimenti stanno facendo il loro corso.

Vi esortiamo perciò a farvi parte attiva e di utilizzare ogni strumento a vostra disposizione nella divulgazione della nostra contrarietà agli OGM. 

Alleghiamo materiale informativo utile per ampliare la conoscenza sulla tematica, includendo un'articolo del Prof. Salvatore Ceccarelli che evidenzia i dubbi nell'uso degli OGM in ecosistema, il testo integrale dell'Atto governativo n.208 e un file con altri link utili.

Facciamo sentire la nostra voce contro OGM e NBT!

Cristiano Del Toro

Presidente di Civiltà Contadina
Ass. italiana per la salvaguardia della biodiversità rurale
 

 
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Allegati
allegato_alla_newsletter_no_ogm.pdf
0208.pdf
organismi_geneticamente_modificati.pdf